Il Solstizio (dal latino sol stetit “il sole si ferma”) d’Estate è il giorno più atteso dell’anno. Il sole raggiunge il punto più alto in cielo nell’emisfero settentrionale, di conseguenza la durata del giorno è la più lunga dell’anno, mentre la notte è la più breve.
Il Solstizio d’Estate ha sempre avuto una grande importanza culturale ed ha generato molte tradizioni e ricorrenze storiche. È un rito di passaggio che celebra la luce solare e l’abbondanza nella natura. L’energia solare è da sempre un simbolo di vitalità e di crescita spirituale e di guarigione. La ricorrenza, nelle diverse tradizioni che la celebrano, viene vissuta come un momento per riconnettersi con la natura e il suo ciclo vitale.
La connessione con la natura spinge ad una socialità vissuta all’aria aperta. Solo per fare un esempio le antiche danze popolari dove le persone si tengono la mano riproducendo il movimento spiraleggiante del sole. Sono riti sociali in grado di generare energia e connessione all’interno di una comunità. La musica popolare regna nelle feste legate al Solstizio d’Estate.
Per gli antichi tale festività era una sorta di rinascita. Una delle cerimonie più famose, ancor oggi rievocate, è quella che si teneva e si tiene nel sito Megalitico di Stonehenge.
La “festa di mezza estate” come era percepita dalle culture pagane, venne trasformata dal cristianesimo nella Festa di San Giovanni (24 giugno). Nella teologia cristiana Giovanni Battista era inteso come il “preparatore della strada per Gesù”(egli deve aumentare, ma io devo diminuire) ed è questo che ha spinto le gerarchie cattoliche a scegliere la Festa di San Giovanni per sovrapporla alla pagana Festa del Solstizio d’Estate (il sole inizia a diminuire al solstizio d’estate e alla fine aumenta al solstizio d’inverno).
Il culto di San Giovanni è sempre stato importante anche nella città di Udine, che ne ospitava la chiesa omonima in piazza Libertà (poi distrutta dal terremoto del 1511).
Secondo la tradizione (che ha sostituito quella pagana) è proprio San Giovanni che bagna la terra donandole linfa vitale.
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